PKP o Professional Kinesiology Practitioner è stato sviluppato da 2 Australiani Bruce e Johan Dewe.

Il dottor Bruce Dewe faceva il medico di base e l’insegnate di anatomia nella scuola di medicina di Auckland. Mentre lavorava come medico sviluppò una malattia autoimmune che curò con la medicina allopatica e con la naturopatia. Così un po’ alla volta si avvicinò sempre di più alle medicine complementari (naturopatiche). Agli inizi degli anni 80 Alice Thie Veira, sorella del più conosciuto Jhon Thie, insegnò I corsi di Touch For Health in Australia ad un gruppo di medici e di chiropratici.

Bruce Dewe si innamorò del metodo e con il permesso del dottor Goodheart creò un training professionale di 300 ore ad Auckland. Il metodo si chiamava PHP (Professional Health Practitioner) successivamente rinominato PKP (Professional Kinesiology Practitioner).

Negli anni 90 Bruce e sua moglie Joan Dewe si spostarono in Nuova Zelanda dove per legge il training per Kinesiologo Professionale divenne molto più lungo.

Così il metodo vene ulteriormente allargato e approfondito e prese il nome di ICPKP (International College of Professional Kinesiology Practice) esso è il primo metodo al mondo certificato dallo stato per la professione di kinesiologo.

L’ICPKP è suddiviso nel seguente modo:

1 anno di studi per diventare Basic Kinesiologist Practitioner; altri 2 anni di studi per diventare Professionista del metodo ed ulteriori 2 anni per avere il Diploma Avanzato del metodo.

In Italia il dottor Bruce Dewe e sua moglie Joan hanno insegnato I corsi del PKP che ho frequentato dal livello 1 al livello 4 nella foto di sinistra il PKP4 con alcuni mie cari colleghi ed amici - Anno 2001 dal 18 al 24 Ottobre.

Il PKP  è un fantastico metodo di kinesiologia che permette di mettere tutte le informazioni “sulle punte delle dita”.

Si dice “sulle punte delle dita” perché con questo metodo tutto quello che si studia nel campo della naturopatia è “collocato” in un sistema di mudra.

I mudra sono dei gesti, dei simboli che secondo antiche tradizioni ayurvediche attivano determinate frequenze vibrazionali.

Nel PKP i mudra permettono di accedere ad aree di immagazzinamento delle informazioni che abbiamo imparato nell’ambito della naturopatia.

L’operatore di kinesiologia specializzata testa un muscolo del cliente mentre con l’altra mano tocca i vari mudra. Ogni mudra raccoglie una serie di informazioni che vanno da aspetti chiamati

Elettrici come i meridiani, i chakra, le conchiglie, le figure a otto tibetane, ecc...

Emozionali come le tecniche di alleviamento dello stress, l’uso di una vibrazione floreale, punti di agopressione per stress emozionali, ecc..

Ecologia Personale come le intolleranze o lo stile di vita alimentare, le tecniche di disintossicazione, l’uso di complementi alimentari per la salute, ecc...

Strutturale ossia aspetti legati al movimento fisico del corpo, ad esercizi specifici, stress articolari, ecc.

I modi digitali sono moltissimi ed ogni volta che si fa un corso nuovo si possono inserire le varie tecniche apprese all’interno dei modi digitali. Qualche anno fa un mio collega ed amico si prese la briga di contare le tecniche inserite ed arrivò a contarne più di 1500 suddivise fra aspetti elettrici, emozionali, ecologia personal, strutturale ed altri molti digitali.

Personalmente non conosco quali aspetti vibrazioni si attivano cambiando le posizioni della dita ma considero i modi digitali un abile sistema per “dialogare” con il nostro biocomputer. 

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